ELVIS PRESLEY Elvis' Christmas Album - US 1957
ELVIS PRESLEY
Elvis' Christmas Album - US 1957
Dodici canzoni natalizie rese ancor più magiche dalla eccezionale
interpretazione del Re del rock'n'roll che, alla sua terza uscita a 33 giri,
affronta il progetto tematico dell’album di Natale.
nel 1957, Elvis aveva già raggiunto l’apice della
popolarità. Migliaia di teenagers in delirio accorrevano ai suoi concerti,
mentre stampa, tv e radio si scatenavano in una massiccia campagna
denigratoria, scandalizzata dalle sue canzoni e, soprattutto, dai suoi
ancheggiamenti che gli valsero il nomignolo di Elvis the pelvis e che sottintendevano una emancipazione sessuale
inimmaginabile, fino a quel momento, nell’America bigotta e razzista di quegli
anni che osservava sbalordita quel ragazzo bianco che si dimenava al ritmo del
R’n’R come facevano i neri in preda alla febbre del Gospel e del Blues.
Forse è anche per rabbonire i media ed il pubblico adulto
che, dopo la pubblicazione dei suoi primi due album, costituiti da compilation
dei suoi singoli, Steve Sholes - il
direttore artistico della RCA - decide che Elvis deve incidere un album “politically
correct”, potremmo dire. E cosa c’è di meglio di una raccolta di brani natalizi
per mostrare all’America che lo scandaloso the pelvis è in realtà solo un
ragazzo un po’ ribelle ma dai buoni sentimenti?
Al riguardo andrebbe meglio sviscerata - ma non è questa la
sede opportuna – la figura di Elvis che come un Giano Bifronte, se da un lato
era l’immorale interprete bianco (il primo, sebbene non il solo) dell’oscena
musica del diavolo, dall’altro era il teppista dal viso pulito, perfetto per
scardinare il mercato della musica bianca e diventare un “prodotto” buono per
ogni palato, età e fascia sociale, come in effetti avverrà.
In ogni caso, Elvis entra nei Radio Recorders Studios di
Hollywood e, in soli tre giorni, (5, 6 e 7 settembre 1957), registra il disco.
Il 15 ottobre, Elvis’
Christmas Album è sugli scaffali dei negozi di dischi ed Irving Berlin, compositore di “White Christmas”, inclusa nel disco,
tenta inutilmente di bloccare la diffusione radiofonica del brano.
Ma questo è uno di quegli album in cui funziona tutto alla
perfezione. C'è la voce meravigliosa del Re, una grande produzione, humour,
gioia, il calore e lo spirito del Natale quasi dickensiano. Cosa potrebbe
andare storto? Niente. Infatti, l’album, riscuote un successo strepitoso e
risulterà il più venduto del decennio con sette milioni di copie.
Elvis, nell’arco dei trenta minuti di durata complessiva,
attraverso la sua voce calda, sincera e convincente, esprime il suo amore per i
canti religiosi, che l’avevano ispirato sin da bambino, come i gospel "I
Believe", "Peace in the Valley" e "Take My Hand, Precious
Lord", ma anche per il rock ed il blues come "Santa Claus Is Back in
Town" con la sua linea di basso ammaliante e il backing vocals dei Jordanaires, da Springfield, in gran spolvero, "Blue Christmas" ed il boogie di
"Santa Bring My Baby Back to Me". Si cimenta poi, in riverenti
versioni degli evergreen "White Christmas", "I'll Be Home for
Christmas" e "Silent Night".
Elvis’ Christmas Album è uno dei momenti più brillanti del Re e, probabilmente, il
miglior album natalizio di sempre.
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