CITY KIDS The Orphans Parade - FRANCIA 1987


 



















CITY KIDS
The Orphans Parade - FRANCIA 1987

Bello fin dalla copertina, quest’album - oserei dire internazionale - di una band francese che canta in inglese, registrato a Firenze e prodotto dagli australiani Rob Younger ed Alan Thorne.

The Orphans Parade, è il primo LP dei City Kids di Le Havre (che segue l’omonimo EP). Garage rock atipico, epico e maestoso, ricco di personalità e forza evocativa, con sfumature new wave, ma caratterizzato anche da sonorità trascinanti e potenti alla Springsteen, reso ancor più interessante dall’uso del piano elettrico, del violino, dei fiati e dalla voce aggressiva ed insieme solenne di Dominique Comont, accompagnato da Pascal Lamy alla chitarra, Christophe Paillette al basso e Stéphane Lesauvage alla batteria.

Nove brani autografi, vibranti e suggestivi - accurati e precisi sia nella scrittura che nell'esecuzione - ed una sola cover, “Liar”, dei Fleur du Lys, sconosciuto gruppo britannico degli anni ’60.

The Orphans Parade è una passeggiata sul lato selvaggio del R’n’R, a testa alta e con il cuore leggero. È un album vivo e palpitante in cui pianoforti martellanti duettano con chitarre omicide al ritmo di tamburi dinamitardi e di bassi incendiari. È un disco di culto venerato dagli accoliti più illuminati, che inizia con lo scatenato rock’n’roll di “Poison Dream”, travolgente al pari delle incalzanti “Shell World” e “S.H. Infirmity” nonché della citata cover di “Liar”, affascinante sixties pop con contaminazioni new wave. Ma i brani che ancor più degli altri catalizzano vitalità ed energia sono la trascinante “Rebels”, che si dipana tra pianoforte, violino ed una chitarra incandescente; “Dawn of Love” dal finale vorticoso e la springstiniana “Nightfall”, intensa ed emozionante.

The Orphans Parade è un disco che mostra con orgoglio le rughe agli angoli degli occhi e le tempie ingrigite, affermando fieramente il proprio carattere e lasciandosi assaporare oggi come allora, infischiandosene del tempo e delle sue ingiurie.




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