THE CRAMPS Gravest Hits - US 1979
THE CRAMPS
Gravest Hits - US 1979
I Cramps sono cattivi
maestri, dissacratori, paradossali, grotteschi, malsani, dotati di un talento
unico nel fondere rockabilly ispirato a Link
Wray, film di serie B, atmosfere orrorifico-parodistiche e pulsioni sessuali.
Registrato agli Ardent Studios di
Memphis nel 1977 e prodotto da Alex
Chilton, Gravest Hits è l’EP di
debutto dei Cramps, ma in realtà contiene entrambi i lati dei loro primi due
singoli con l'aggiunta della cover di "Lonesome Town", scritta nel 1958 da
Baker Knight e portata al successo da Ricky Nelson.
I Cramps, emersi dalla prima ondata
del punk, nella New York di metà anni '70, hanno un suono rudimentale, primitivo,
grezzo e tagliente come un diamante, reso ancora più bizzarro dal canto
eccentrico di Lux Interior, intriso di riverbero e costellato di gemiti, urla,
ringhi e singhiozzi, alla maniera di Screamin’
Jay Hawkins.
L'unica canzone autografa è "Human Fly", un mid-tempo con
chitarra fuzz e con Lux che imita il
ronzio della mosca umana, prima effige mostruosa della personale galleria degli
orrori da B movie anni ’50 di Lux Interior e Poison Ivy, sua compagna e
sontuosa chitarrista in abiti da odalisca. “The Way I
Walk” e “Domino”
sono brani classici degli anni '50 e '60 violentati dal suono deragliato
dei Cramps. "Surfin' Bird",
cover dei Trashmen è il brano meno riuscito che termina con una caotica ed
inutilmente lunga improvvisazione rumorista.
Il disco chiude in bellezza con la cupa
e sbilenca versione di "Lonesome Town" che, con la
sua mesta atmosfera di lontana elettricità foriera di tempesta, potrebbe far
parte - di diritto - della colonna sonora di un film di David Lynch.
Come disse qualcuno - non ricordo più
chi - “I
Cramps sono lo scheletro del rock‘n’roll, non i suoi muscoli”. Ma se ciò è vero, è
altrettanto veritiera la loro lussuriosa carnalità, tale che chi li ha visti
suonare dal vivo o - in misura minore - chi mette sul piatto un loro disco, non
può fare a meno di provare un fremito dalla cintola in giù.
Commenti
Posta un commento