SPENCER P. JONES Rumour Of Death - AUSTRALIA 1994
SPENCER P. JONES
Rumour Of Death - AUSTRALIA 1994
Disco dalla rude
bellezza e dalla pessima copertina, il debutto solista di Spencer Patrick Jones - che è ben lontano dall’essere un
esordiente, quanto piuttosto un veterano della scena rock indipendente
australiana - è un album di respiro amplissimo, ricco di spunti e
contaminazioni, straordinaria summa
di Rock’n’roll, roots Rock, swamp blues, punk rock, ballroom da crooner
melodico, conflitti interiori velvettiani.
Spencer,
neozelandese trapiantato a Melbourne, eccellente chitarrista che vanta
collaborazioni con Gun Club e These Immortal Souls, già membro di Beasts of Bourbon, The Butcher Shop, The
Johnnys, Sacred Cowboys, The Nothing Butts, nel 1994 pubblica Rumour of Death, lavoro solista ma
tutt’altro che solitario poiché vi prendono parte Rowland S. Howard, Brian Hooper, Conway Savage, Charlie Owen, Peter
Jones, Warren Ellis ed altri. Praticamente tutto il gotha della scena
indipendente di Melbourne.
Apre le
danze “Slamming On The Brakes #2”, ballata convulsa e trascinante, tutta
giocata sull’intreccio lancinante delle chitarre di Spencer, di Rowland S.
Howard e della Lap Steel Guitar di Charlie Owen, che fa il paio con l’intensa “Where's
Your Soul?”. Ma in questo disco si alternano anche il roots rock di “Run With
It” e “Who's Side Are You On”, coperte di polvere rossastra del deserto
australiano; Il pop rock spensierato di “Selfish” ed il punk-rock da classifica
di “Jet Boy, Jet Girl" degli anglo-belgi Elton Motello; “Underclass”, cover
magistrale e nervosa del vate Alex
Chilton ed il delta blues di “Devil Got My Woman” di Skip James. “World's Got Everything”, scritta con Tex Perkins è posseduta dallo spirito
di Dylan di Higway 61 revisited.
E lo
spettacolo d’arte varia continua con una “Missing” da cantante confidenziale di
provincia, con la cavalcata sfrigolante di elettricità di “Execution Day”, già
uscita nel 1990 - ovviamente in versione diversa - su Black Milk dei Beasts of Bourbon, e chiude con il country
vespertino di “Demon Cup”.
Rumour of Death contiene dodici tracce essiccate al
sole degli antipodi ed illuminate dalla luce fiammeggiante del tramonto australe.
Rumour of Death è una Diceria di Morte purtroppo avveratasi, poiché ad eccezione di
Warren Ellis e Charlie Owen, tutti gli splendidi musicisti che hanno
partecipato a questo album sono passati a miglior vita, compreso Jonesy che ci
ha lasciato il 21 agosto 2018 per un cancro al fegato.
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